VALERIO MASSIMO MANFREDI
"CHIMAIRA"
Un romanzo storico particolare, dove l'autore, partendo dalla storia e dall'archeologia etrusca riesce a tirar fuori uno di quei libri perfetti per gli amanti del thriller ad alta tensione.
La scoperta di un'antica tomba etrusca, di sarcofagi dell'epoca e di qualcosa di particolarmente inquietante che non tarda a manifestare tutta la propria mostruosità.
Quello che viene ritrovato è un insieme di ossa appartenente al proprietario del sarcofago stesso. Ma all'interno vengono rinvenute ossa di altro tipo, somiglianti ad una belva feroce. La tomba mostra, una miriade di graffi, segno che la persona che era stata sepolta, al momento era ancora viva ed era stata tumulata con una qualche bestia che avrebbe dovuto sbranare e martoriare quelle carni terrene per l'eternità. Una condanna a morte che si trasforma in una maledizione per gli abitanti di Volterra.
Non è proprio il genere di Manfredi, ma il mix tra storia e thriller, rende il libro particolarmente accattivante e da leggere, anche per chi non è proprio appassionato di storia antica.
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