LEE CHILD
"NIENTE DA PERDERE"
In quel posto incredibile che si chiama Stati Uniti esistono, fra le mille stranezze, due piccole città: si trovano in Colorado e una si chiama Hope, l’altra, a pochi chilometri di distanza, si chiama Despair. «Speranza» e «disperazione»: due opposti che non sembrano creare alcun problema a Jack Reacher, in fondo lui vuole soltanto un caffè prima di rimettersi in viaggio. A Despair, però, nessuno vuole stranieri tra i piedi e Reacher si ritrova prima in cella, poi espulso. Per vederci chiaro, per capire che cosa nasconda di così oscuro e minaccioso quel piccolo paese nel nulla, Reacher ha bisogno di un alleato. Lo trova in una poliziotta di Hope, Vaughan, una donna tanto bella quanto determinata che, come lui, vuole scoprire la verità. E, forse, riuscire così a dare un senso al dolore che la attanaglia... Jack Reacher non ha legami, non ha una casa, non ha particolari speranze ma non è nemmeno disperato, non ha un passato e del futuro non si preoccupa mai. Ha però una debolezza, forse l’unica che può permettersi... Ma l’amore è un lusso, per chi non ha niente da perdere.
Il titolo di questo romanzo di Lee Child la dice tutta sul suo personaggio principale, Jack Reacher, ex ufficiale della Polizia Militare americana, adesso senza fissa dimora.
Un uomo che non ha e non cerca legami e che gira liberamente per gli Stati Uniti. Un uomo determinato, un duro, un individuo capace di prendere decisioni in tempi brevissimi, sempre al centro di grossi guai che richiedono il suo intervento. Un uomo che non ha nulla se non se stesso. Un uomo che non ha nulla da perdere.
Non è un rambo, né un robocop, tanto meno un invasato. Un uomo che va per la propria strada, pronto ad intervenire qualora la situazione lo richieda.
Un romanzo avvincente, dove spesso ci si immedesima in Jack Reacher.
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