MARE D'INVERNO

MARE D'INVERNO
Il meraviglioso "Castel Boccale" di Livorno

giovedì 15 settembre 2011

BOLOGNA: UNA CITTA' DAI MILLE VOLTI

CARLO LUCARELLI
"ALMOST BLUE"



In televisione non ho mai seguito le trasmissioni di Lucarelli, sebbene qualcuno me ne avesse parlato con un certo entusiasmo. Ma la mia repulsione per lo schermo televisivo ha avuto, come sempre, il sopravvento. Però rimaneva la curiosità ed ho comprato questo romanzo.
Devo dire che non mi aspettavo un Lucarelli così bravo nello scrivere un romanzo thriller anche molto forte, ambientandolo in una città considerata tranquilla ed opulenta. Una Bologna dai molti volti, capace di convolgere il lettore nelle sue storie più noir.
Un serial killer, l'Iguana, semina il panico nel capoluogo emiliano. Omicidi efferati e l'assassino che tende ad assumere le sembianze della persona appena uccisa. Una ricerca complicata ed una lotta contro il tempo da parte di un ispettore, Grazia, che oltre a dover combattere la criminalità, cerca di affrontare un mondo, come quello delle forze dell'ordine, fino a poco tempo fa di esclusiva pertinenza maschile.
Un romanzo breve, sottile nella sua trama, avvincente e che difficilmente si potrà dimenticare.
Credo proprio che valga la pena leggerlo.

mercoledì 7 settembre 2011

IL LUPO METTE IN SCACCO L'FBI

JAMES PATTERSON
"LA TANA DEL LUPO"


Quando la tensione scorre rapida tra le righe di un romanzo, si tratta sicuramente di un thriller di Patterson, uno degli autori più letti in assoluto.
Storie intriganti e fuori dal comune, dove lo scontro tra il male allo stato puro e le forze del bene, rappresentate dall'agente Alex Cross, è palpabile sin dalle prime pagine.
Il romanzo inizia subito con un omicidio, come in molti dei suoi libri. Qui c'è un boss della malavita organizzata americana che, grazie a dei giochi politici poco chiari, è giunto negli Stati Uniti, anche con l'aiuto della CIA. Si tratta del Lupo, un ex agente del Kgb spietato e senza scrupoli, legato alla mafia russa.
Gli omicidi sono caratterizzati dai segni tipici delle cruente uccisioni mafiose russe: le ossa del corpo completamente spezzate, capaci di trasformare la vittima in una specie di fantocio dinoccolato.
Si legge in un attimo, con un gran bel finale...............

martedì 6 settembre 2011

UN GENIO NELL'INFLIGGERE SOFFERENZA!

JEAN CHRISTOPHE GRANGE'
"LA LINEA NERA"


Che Grangé sia uno dei miei autori preferiti di romanzi thriller credo sia ormai evidente. Ho letto tutto quello che ha pubblicato e che è stato tradotto in italiano. I suoi libri sono eccezionali, intriganti e coinvolgenti dalla prima all'ultima pagina. Quei romanzi da leggere tutti di un fiato, magari facendo le 03.00 del mattino senza neanche accorgersene, se non l'indomani quando si stenta ad andare a lavoro. Alcuni dei testi di questo autore che, al momento, ha prodotto solo 8 thriller giunti da noi, sono divenuti dei film, come "L'impero dei lupi" e "Fiumi di porpora".
"La linea nera" è un romanzo dove il protagonista del male, un tale Jacques Reverdi, campione di apnea, uccide le proprie vittime utilizzando delle metodiche assolutamente impensabili per una mente sana. Raccapriccianti e terribili, quanto strepitosa è la figura dello spietato killer. Omicidi che incastrano in accurate indagini Marc Dupeyrat, trascinandolo in un vero e proprio incubo.
Un romanzo che, nonostante le sue quasi 550 pagine, si legge in un attimo.
Ambientato ai tropici

UN PASSATO MISTERIOSO, UN FUTURO IMPROVVISATO

LEE CHILD
"NIENTE DA PERDERE"

In quel posto incredibile che si chiama Stati Uniti esistono, fra le mille stranezze, due piccole città: si trovano in Colorado e una si chiama Hope, l’altra, a pochi chilometri di distanza, si chiama Despair. «Speranza» e «disperazione»: due opposti che non sembrano creare alcun problema a Jack Reacher, in fondo lui vuole soltanto un caffè prima di rimettersi in viaggio. A Despair, però, nessuno vuole stranieri tra i piedi e Reacher si ritrova prima in cella, poi espulso. Per vederci chiaro, per capire che cosa nasconda di così oscuro e minaccioso quel piccolo paese nel nulla, Reacher ha bisogno di un alleato. Lo trova in una poliziotta di Hope, Vaughan, una donna tanto bella quanto determinata che, come lui, vuole scoprire la verità. E, forse, riuscire così a dare un senso al dolore che la attanaglia... Jack Reacher non ha legami, non ha una casa, non ha particolari speranze ma non è nemmeno disperato, non ha un passato e del futuro non si preoccupa mai. Ha però una debolezza, forse l’unica che può permettersi... Ma l’amore è un lusso, per chi non ha niente da perdere.

Il titolo di questo romanzo di Lee Child la dice tutta sul suo personaggio principale, Jack Reacher, ex ufficiale della Polizia Militare americana, adesso senza fissa dimora.
Un uomo che non ha e non cerca legami e che gira liberamente per gli Stati Uniti. Un uomo determinato, un duro, un individuo capace di prendere decisioni in tempi brevissimi, sempre al centro di grossi guai che richiedono il suo intervento. Un uomo che non ha nulla se non se stesso. Un uomo che non ha nulla da perdere.
Non è un rambo, né un robocop, tanto meno un invasato. Un uomo che va per la propria strada, pronto ad intervenire qualora la situazione lo richieda.
Un romanzo avvincente, dove spesso ci si immedesima in Jack Reacher.

lunedì 5 settembre 2011

CI VUOLE CORAGGIO A CHIAMARLO THRILLER!

DAVID GIBBINS
"IL VANGELO PROIBITO"

Copertina accattivante...solo quella!

La Newton Compton Editori è già la seconda volta che riesce a farmi acquistare dei libri che valgono molto meno di quanto prospettato dall'abile campagna pubblicitaria. Copertina, commenti e trama entusiasmanti. Poi di ritrovi con un libro che non vale nemmeno la metà di quello che immaginavi o che ti aspettavi. Un'ottima azienda di marketing, ma come scelta dei libri da pubblicare lascia particolarmente a desiderare.
Ho letto il "Divoratore" ed è stata un'immensa delusione. Adesso invece sto terminando "Il Vangelo proibito".
Nella quarta di copertina l'autore del romanzo viene considerato una perfetta mescolanza tra "Indiana Jones e Dan Brown" e la definizione risulta di un nota rivista americana.
Il libro non ha nulla del thriller, né del giallo. Sembra un compendio di storia antica, dove la narrazione è tutta incentrata nel periodo del primo secolo dopo Cristo. Tutto ruota attorno all'imperatore romano Claudio, all'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. che sommerse e distrusse Pompei ed Ercolano.
Non c'è nemmeno la verve e l'entusiasmo letterario che si può trovare in un autore come Valerio Massimo Manfredi o in Andrea Frediani.
Il tutto alla ricerca di un ipotetico "Vangelo di Gesù", capace di sovvertire la storia come l'abbiamo sempre conosciuta. Personaggi noiosi ad eccezione di un simpatico Costas Kazantzakis (ed anche qui poca fantasia: il cognome è dello scrittore Nikos Kazantzakis, autore de "L'ultima tentazione", che gli è valso la scomunica e portato sugli schermi da Martin Scorsese nel 1988)
Peccato: un pessimo acquisto!

sabato 3 settembre 2011

UNA TERRIFICANTE ORDALIA ETRUSCA

VALERIO MASSIMO MANFREDI
"CHIMAIRA"


Un romanzo storico particolare, dove l'autore, partendo dalla storia e dall'archeologia etrusca riesce a tirar fuori uno di quei libri perfetti per gli amanti del thriller ad alta tensione.
La scoperta di un'antica tomba etrusca, di sarcofagi dell'epoca e di qualcosa di particolarmente inquietante che non tarda a manifestare tutta la propria mostruosità.
Quello che viene ritrovato è un insieme di ossa appartenente al proprietario del sarcofago stesso. Ma all'interno vengono rinvenute ossa di altro tipo, somiglianti ad una belva feroce. La tomba mostra, una miriade di graffi, segno che la persona che era stata sepolta, al momento era ancora viva ed era stata tumulata con una qualche bestia che avrebbe dovuto sbranare e martoriare quelle carni terrene per l'eternità. Una condanna a morte che si trasforma in una maledizione per gli abitanti di Volterra.
Non è proprio il genere di Manfredi, ma il mix tra storia e thriller, rende il libro particolarmente accattivante e da leggere, anche per chi non è proprio appassionato di storia antica.