TOM ROB SMITH
"Bambino 44"
Un autore del '79 , capace di scrivere dei romanzi thriller ambientati nell'URSS degli anni '50, il periodo a cavallo tra la scomparsa di Stalin e la salita al potere di Cruscèév.
Una conoscenza del mondo sovietico approfondita e talmente capillare da dire i brividi per quello che si legge in questo splendido romanzo.
Un paese sotto un regime asfissiante ed opprimente, tanto da dover aver paura dei propri stessi familiari, dove una denuncia di atteggiamento sovversivo o solo lontanamente anti sociale, comportava l'immediato arresto e la successiva scomparsa della persona "incriminata".
Un affresco pungente dell'Unione Sovietica staliniana. Agghiacciante. Uno stato dove pur di mantenere l'ordine venivano celati crimini orrendi come quelli che si trova a dover affrontare l'ufficiale della polizia di Stato, Leo Demidov, dopo essere caduto in disgrazia per una denuncia fasulla.
Bambini e bambine massacrati senza alcun motivo. Nessun abuso sessuale, nessuna tortura. Degli omicidi cruenti fino all'inverosimile che portano Demidov ad andare contro un sistema che non permette a nessuno di portare allo scoperto fatti inquietanti, pur di mantenere una parvenza di stato perfetto.
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